4 maggio 2010

Supernova


sto esurendo le scorte. tutte le scorte. e ho pensato che magari scrivendolo potessi annientare un po' di stanchezza e recuperare un po' di brio. mi sento tirata da tutte le parti, con delle aspettative che potrei anche soddisfare, se però mi fosse concesso di fare una cosa alla volta.
e non mi venga detto: perché non trovi del tempo per te? perché non vai dall'estetista a rilassarti un po'? o in piscina? o a cena con un'amica?
insomma: io mi rompo a fare queste robe. io vorrei il tempo per me quando dico io e per fare quello che dico io. tipo sedermi su un prato o su un terrazzo e leggere in santa pace qualche pagina di un libro. ecco. sarebbe un buon inizio.
e vorrei che qualcuno veramente mi chiedesse come sto. e che mi facesse raccontare come mi sento. e vorrei che capissero che lavoro faccio.
e invece sono sempre disponibile ad assecondare le conversazioni degli altri. ad ascoltare chi ha problemi con il marito, chi con il capo, chi ha progetti di breve, chi non sa come gestire i figli. e a volte ho la sensazione che si aspettino veramente una risposta.
ma io che ne so?
io con mio marito ci parlo. anche a rischio di fargli male. e lui fa altrettanto: si chiama confronto tra pari.
io con i miei figli improvviso, e sbaglio come tutti i genitori del mondo. ma li rispetto profondamente per le loro grandi idee e per le loro forti personalità.
con il mio capo non ho segreti: faccio tutto ciò che posso e - quando sono in difficoltà - gli chiedo un suggerimento o un aiuto.
e così per tutto il resto. io mi limito ad essere ciò che sono. e tanto mi basta. e in linea di massima non mi aspetto nulla dagli altri, ad esclusione di pochi intimi.
però ci sono alcumi momenti, come questo, in cui forse - anche senza pretese - farebbe piacere che anche gli altri facessero un passo verso di me.
che sennò poi mi stufo, e dico le cose che penso senza filtro.
è già successo, ed è un brutto spettacolo.

1 commento:

  1. Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
    C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,
    un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.
    Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
    un tempo per demolire e un tempo per costruire.
    Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
    un tempo per gemere e un tempo per ballare.
    Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
    Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
    un tempo per serbare e un tempo per buttar via.
    Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
    un tempo per tacere e un tempo per parlare.
    Un tempo per amare e un tempo per odiare,
    un tempo per la guerra e un tempo per la pace.

    forse c'e' anche un tempo per dare sfogo a tutti i propri sentimenti.

    oh, questa è la bibbia. mica robetta!
    un ammiratore

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