28 settembre 2009

dedicato a te

Chissà se potrai mai capire l'amore di una mamma. L'apprensione per ogni tua paura, l'orgoglio per ogni tuo risultato, il desiderio contrastante di tenerti sempre la mano e di lasciarti andare.
Vorrei che un giorno potessi leggere queste parole, magari quando sarai grande. L'importante è che tu scopra che l'amore della tua mamma può essere totale, come il tuo verso di lei. E questo comporta una certa intensità di sentimenti: perché quando una persona ama tanto, prova anche tutti gli altri sentimenti - belli e brutti - con altrettanta intensità.
Io voglio che tu sia felice, come lo sono io. Chissà se questo tu lo sai...Sono felice di avere incontrato tuo papà, perchè con nessun altro avrei potuto scegliere di diventare madre e perché è una persona come non ne ho mai incontrate. Sono felice di avere una famiglia così ricca e burrascosa. Sono felice che tu sia parte fondamentale della mia famiglia.
Io mi immagino la tua felicità come specchio della tua indipendenza da tutto e da tutti, come libero pensatore, come innovatore. E poi ti immagino libero da tutti i pregiudizi, libero da legami, libero da vincoli.
Che cosa ci vuoi fare, ognuno vede la felicità a modo proprio. Chissà invece tu come la descriverai, la tua immagine di felicità.
Sappi che comunque, al di là dei miei desideri e dei miei sogni, io sarò con te. Sarò pronta ad asciugarti le lacrime come sarò pronta a festeggiare; sarò pronta a mettermi da parte; sarò pronta ad essere la tua più grande tifosa; sarò il tuo puù grande scontro, la tua maggiore sfida. Ma sarò anche sempre il tuo rifugio, fino a che avrai bisogno di un rifugio. E dio solo sa quanto a volte anche gli adulti ne cerchino uno!
E se da grande non te ne ricorderai più, ti dico che già ora, che sei un stupendo piccolo essere, faccio tutto ciò che posso per darti gli strumenti per affrontare un mondo che aspetta con gioia le persone come te. E che già ora sei in grado di regalare molto, anche da bambino.
Il mondo è un posto meraviglioso, che aspetta con pazienza le persone che come te - sono sicura - lo cambieranno in meglio.
Buona vita, piccolo amore mio.

18 settembre 2009

le cose che vorrei

se uno compila un elenco di cose materiali, è brutto? ogni tanto mi dico..."cacchio, quello me lo comprerei proprio"....anzi a volte lo dico pure ad alta voce. ma poi non si può mica avere sempre tutto e subito. quindi mi voglio fare un elenco di cose che comprerò. e se non rimbambisco presto, cercherò anche di aggiornarlo. si parte:


per fortuna che c'è! (l'amicizia)


una serata con un'amica, e ti senti meglio. un confronto tra pari, tra persone che si ascoltano. sentirsi portati a valutare tutto il caos da un punti di vista diverso, e magari "pizzicati" proprio dove si pensa di sentirsi più forti. un po' di dolore fa bene, fa riflettere.
e visto che, come molti, anch'io amo le coccole, sono felice di essermi sentita coccolata.
questa mattina poi un'altra bella sorpresa, con una telefonata dolcissima di un'altra amica. un altro momento di confronto e di solidarietà.
e il commento di vale, che mi ha regalato un po' del suo tempo.
tutto questo mi fa bene.
tutto questo mi fa sentire una brava persona, e dio solo sa quanto ne avessi bisogno.

15 settembre 2009

il grande caos

è come essere in una grande centrifuga. è come essere spinta e tirata in mille direzioni. gira la testa. ma tutto dovrà tornare al proprio posto. o io rischio di uscire pazza.
i ragazzi hanno iniziato la scuola (tutti) - quindi la preparazione degli zaini e dei loro contenuti, la gestione delle emozioni loro e nostre, i nonni in visita, gli altri nonni ingestibili, i genitori e i figli in mezzo.
noi cerchiamo di cambiare casa - che significa trovare fondi per affrontare le spese dell'acquisto, vendere la casa in cui stiamo, accogliere un giorno sì e uno no gente che curiosa tra i nostri muri domestici.
filippo cerca stabilità lavorativa - questo ha portato degli ottimi risultati in poco tempo, ed io ne vado orgogliosa, ma pare che non tutti sappiano godere di questo momento come merita. io lo vorrei urlare a tutto il mondo, perché sono il più grande fan del mio grande uomo.
jacopo va dallo psicologo - e sono convinta che pur di avere le attenzioni che tutti i bambini cercano abbia ingrandito un disagio comune a chiunque: voglio la mamma tutta per me (io da questo attaccamento alla madre mi sono sempre dissociata, ma forse questa è un'altra storia)
emma è in fase di profondo disappunto verso i nonni materni- non la biasimo. ma parlare con i nonni materni è un terno al lotto, e io ci ho rinunciato 36,5 anni fa. e chi lo spiega adesso ad una bimba sensibile come emma???
non dico niente del lavoro - perché non me ne può fregare di meno, in questo momento.
QUALCUNO FERMI LA CENTRIFUGA, E MI AIUTI, PERCHE' IO DA SOLA NON CE LA FACCIO.