29 ottobre 2009

barolo chinato


a parte lo champagne, che deve assolutamente costare troppissimo sennò non mi piace, ho trovato il mio vino preferito grazie a quel sant uomo di mio marito.
la prima cosa bella è che, appena assaggiato e senza conoscenne il nome, ho subito esclamato: "è come il chinotto!!!". il sant uomo, che orami mi conosce da tempo e mi ama per come sono, ha sorriso di un sorriso dolcissimo, probabilmente rievocando in pochi secondi tutte le figuracce a cui negli anni ha assistito grazie alla mia grande ignoranza mista ad ingenuità
comunque non avevo sbagliato di molto, visto che è un barolo aromatizzato con corteccia di china calissaia (come il chinotto, praticamente, ma senza le bolle). vabbè, ci sono anche un sacchissimo di altre spezie, tra cui il seme di cardamomo, ma io ho colto subito l'essenza principale. sono proprio brava.
noi lo abbiamo accompagnato ad una crostata niente male, fatta con le mie manine sante. ma poi ho scoperto che accompagna alla grande il ciocccolato più ricco di cacao, sebbene fosse utilizzato - scaldato come vin brulè - agli inizi del 1900 anche come digestivo ed antipiretico. buono!!

Nessun commento:

Posta un commento