14 maggio 2012

 
Inizia quel periodo dell'anno che per certi aspetti odio cordialmente. Finiscono tutti i corsi iniziati a settembre e iniziano i preparativi per le feste che celebrano l'inizio dell'estate.
Arrivano a bizzeffe inviti su qualsiasi mezzo di comunicazione disponibile per celebrare la fine della scuola (una pizzata per ognuna delle terze, un pranzo in agriturismo per la quinta, e una Grande Festa organizzata dalla scuola), la grigliata per la fine dell'anno rugbystico, il saggio di musica delle terze e quinte, la preview del saggio di musica per le sole quinte. Aspetto che si facciano vivi quelli del catechismo, che fanno sempre un bel pic-nic in oratorio. E 5 giorni di Festival della Birra in perfetta sovrapposizione con un paio di appuntamenti di cui sopra.
Oggi le mamme di una classe hanno pensato di organizzare anche un compleanno, che adesso la stagione è bella e ci possiamo radunare al parco, e anche una bella uscita di sole mamme per chiacchierare un po'.
Dicevo...
Se partecipassi a ognuna di queste iniziative penso che la quattordicesima se ne andrebbe prima di essere incassata e in ufficio penserebbero che ho preso ferie per un mese tra maggio e giugno. Quindi da qualche parte non andremo, da qualche parte andremo in formazione ridotta (e io sono l'elemento costante, che Filippo è allergico a 'ste cose) e forse in rare e selezionate occasioni andremo addirittura in formazione estesa (al saggio cerco di portarmi i nonni, che sono contenti di sentire cantare quelle campane dei nipoti).
Per fortuna ancora 4 settimane di patimento, e poi la scuola chiude.
Nessuno a settembre si ricorderà se siamo o non siamo andati a qualche festa.
E tutto tornerà normale.
Santa Wonder Woman, stammi vicino.

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