22 luglio 2009

una giornata di sole


Mariella si è sposata. Da lì è iniziato un fine settimana come non ne facevo da anni. Non è mancato nulla: gli amici, il divertimento, l'amore, la moto.
Andiamo con ordine.
La festa del matrimonio è stata proprio un bella festa, del taglio giusto e leggero per celebrare un nuovo inizio, un nuovo capitolo, e la più bella avventura che possa augurare ad un'amica. Gli sposi erano adrenalinici ma senza stress apparente, radiosi ma consapevoli. Il modo giusto per iniziare un viaggio lungo una vita.
Filippo ed io abbiamo soggiornato in un agriturismo abbastanza vicino ai festeggiamenti, che nell'astigiano uno mette anche in conto di non tornare a casa tutto dritto... Un posto veramente accogliente, così accogliente che abbiamo subito provato il letto. Che dormita, ragazzi!!!
Ma che pensavate??? Dopo quasi due ore di moto in autostrada avevo i muscoli delle braccia e del collo (abbiamo un sacco di muscoli nel collo!!!) a pezzi, ma molto orgogliosa di avere fatto tutto da sola, in compagnia del biker più figo del mondo. Sulla propria moto, of course.
E poi, non contenti della festa ufficiale, abbiamo festeggiato ancora la domenica a pranzo. Bellissimo!! Beh, gli sposi a questo punto erano un po' meno radiosi, con 2 sole ore di sonno, ma comunque presenti. O forse hanno simulato alla grande. Tant'è, un momento piacevole con gli amici, all'ombra di una grande pianta e con la giusta dose di alcolici sul tavolo.
E la chiusura del fine settimana non è stata da meno. ci siamo rimessi in sella ed abbiamo iniziato a cercare statali e provinciali sostanzialmente a casaccio. Abbiamo solo puntato a Nord, sicuri che se proprio avesse buttato male non ci sarebbe mancato nulla: avevamo moto, compagnia e carta di credito.
Non sto a dire che ci siamo persi ad Alessandria, che l'abbiamo circumnavigata 3 volte, che cercavano 'sta cacchio di A7 e non c'era un cartello nemmeno a pagarlo, che a Valenza doveva esserci - ce lo hanno giurato - ma alla fine non era mica vero, e siamo riusciti a infilarla solo arrivati a Pavia.
Vabbé, tra colline e spianate (e insetti) vi dico che me la sono proprio goduta.
Arrivati a casa ero stanca ma felice.
Come ora. Felice

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